Jayco-AlUla, Kristen Faulkner insiste: “La mia squalifica alle Strade Bianche è ingiusta e infondata, l’UCI deve essere più trasparente”

Kristen Faulkner non riesce a mandar giù la squalifica che le è stata comminata alla fine della Strade Bianche 2023. La statunitense in forza alla Jayco-AlUla aveva chiuso al terzo posto dopo una splendida prestazione, ma è stata tolta dall’ordine d’arrivo ufficiale poiché ha corso indossando un misuratore di glucosio, contravvenendo così alla regola UCI che non permette l’utilizzo di alcun dispositivo tecnologico di misurazione di valori fisiologici durante la corsa. Faulkner aveva già fatto sapere di non accettare la squalifica ricevuta, sostenendo soprattutto che il dispositivo indossato non fosse collegato ad alcun sistema di registrazione di dati.

“Con me non hanno mai parlato – le parole dell’atleta statunitense raccolte da Rouleur – Non mi hanno mai chiamato, mi sono offerta per andare a parlarci di persona e al telefono. Ho dato loro le mie credenziali per accedere al mio SuperSapiens (il dispositivo “incriminato” – ndr), ho dato loro video e tutte le prove possibili. Non mi hanno mai neanche telefonato”.

Faulkner aggiunge: “Perché la Commissione Etica dell’UCI non è mai stata consultata? Cosa esiste a fare se non viene usata in queste occasioni? Il mio caso mi sembra uno perfetto perché questa venga consultata, proprio perché la mia situazione rientra perfettamente nei criteri degli aspetti che la Commissione dovrebbe proteggere. Inoltre, non c’è alcun dato che testimoni il fatto che il mio caso sia passato dalla Commissione Disciplinare, che è l’organo che deve imporre sanzioni. Sembra che la Disciplinare non sia mai intervenuta, quindi non è chiaro chi sia effettivamente intervenuto”.

L’atleta della Jayco-AlUla rimarca: “Imploro l’UCI di essere più trasparente, solida ed equa nelle sue decisioni. Spero che la mia situazione aumenti l’attenzione sulle decisioni senza fondamento che l’Unione Ciclistica Internazionale prende. Non sarò in grado di modificare il provvedimento relativo alla mia squalifica, ma spero che potremo assicurare a tutti i corridori di essere trattati con equità nel futuro”.

Faulkner parla anche dell’importanza dell’utilizzo del misuratore di glucosio per un’atleta: “Per le donne è una questione più complicata rispetto agli uomini, perché noi bruciamo differenti quantità di grassi e di glucosio nell’arco del mese. Questi fattori dipendono dal ciclo mestruale. Il fatto è che se un uomo non si alimenta a dovere durante le prestazioni sportive, scoppia, ma se è una donna a farlo, potrebbe saltare del tutto il ciclo. E questo andrebbe a creare una serie di problemi ormonali”.

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